Il contratto di webcam, menzionato al punto 3. Diritti e obblighi/ d) 3.14, ultimo paragrafo:
"Il webcammer è responsabile della dichiarazione dei redditi derivanti dal webcamming, secondo le norme applicabili nel paese in questione."
Il modo in cui dichiari il tuo reddito dipende dalla tua situazione personale: imposta sul reddito o imposta aziendale, reddito professionale o occasionale, stato sociale, attività saltuaria o regolare, importo annuo, rapporto con altri redditi, ecc. Se le spiegazioni nel tuo modulo di dichiarazione fiscale non sono chiare, ti consigliamo di contattare un consulente fiscale o un commercialista.
Se i tuoi guadagni sono elevati e/o la tua attività di webcam è regolare, ti consigliamo di rivolgerti a un commercialista, un consulente fiscale, un consulente per startup o un sito specializzato. Ti potranno consigliare sul modo migliore per organizzare la tua attività di webcam come lavoratore autonomo o come azienda. Ad esempio, in Belgio e nei Paesi Bassi è necessario richiedere un numero di partita IVA.
Non farti ingannare da siti che affermano che certi redditi non devono essere dichiarati. Nessuna azienda può semplicemente omettere questi costi nella contabilità. Se dicono che i loro guadagni sono esenti da tasse, probabilmente stanno assumendo rischi fiscali a tue spese. Anche le aziende straniere sono soggette a questa legislazione. L’idea che gli ispettori fiscali non abbiano accesso ai redditi di un altro paese non è più valida nell’UE (soprattutto in paesi come i Paesi Bassi e la Germania).